Credito e immobiliare. Sono due le anime di neprix, ma il cuore è solo uno, quello tecnologico, dinamico, innovativo. Un cuore che batte con un ritmo fluido, potente, scandito. “Quando abbiamo creato neprix, avevamo in mente come stella polare l’idea della specializzazione e della professionalità - racconta Andrea Battisti, il CEO, ripensando ai primi giorni – illimity è una challenger bank che sin dagli inizi ha giocato un ruolo fuori dagli schemi per scelta precisa del management e di Corrado Passera, e noi volevamo inserirci in quel solco. Dando vita a una società capace di affiancare la banca e i suoi clienti lungo tutto il processo di gestione e vendita di crediti e degli asset immobiliari”.

Un’azienda che rendesse semplici le cose difficili. “Umana, vivace, ma dotata – grazie a neprix Tech – di un cuore tecnologico formato da un team di 50 persone capaci di sviluppare gli applicativi usati internamente e generare innovazione per le attività centrali di business”.

Battisti spiega in poche parole che cosa è in grado di fare neprix, e a chi si rivolge.

“Ci rivolgiamo ai player bancari italiani e internazionali che investono nei crediti distressed supportandoli nel processo di acquisto e gestione grazie alla nostra esperienza e professionalità – prosegue il manager – ci prendiamo cura dall’inizio alla fine di tutti gli aspetti, sia che si tratti di un credito single name, di un immobile o di interi portafogli”.

Il primo passo è una due diligence rigorosa, “che si avvale di strumenti informatici avanzati, dell’accesso a banche dati e della collaborazione di consulenti specializzati, con un approccio tailor-made basato su un’approfondita elaborazione delle informazioni. Ma quello che ci caratterizza più di ogni altra cosa è la possibilità di seguire internamente tutto il processo che dall’acquisizione conduce alla vendita, per estrarre il massimo valore dall’asset grazie a un network di portali specializzati con oltre venti milioni di visite all’anno e più di settecentomila utenti registrati”.

Potenza del web, certamente. Ma non solo. C’è un altro segreto, rivela Renato Ciccarelli, Direttore Generale della società. “Siamo la rete italiana con maggiore esperienza nell’ambito delle aste telematiche, un metodo di formazione del prezzo che consente di ottenere il massimo valore parlando a una platea selezionata. Ma non abbiamo mai perso di vista il territorio. Usiamo la tecnologia come mezzo, e non come fine”. In che senso? “Il nostro staff è presente nelle città, e segue in ogni fase del processo: dalla redazione della perizia alla realizzazione di un reportage fotografico con tour virtuale a 360 gradi, dalla creazione di schede tecniche complete alla pubblicizzazione dei beni su canali terzi, fino all’assistenza ai potenziali acquirenti in ogni fase della trattativa e alla gestione del post-vendita. L’errore di molti è voler essere disruptive rompendo completamente con il passato. Ma è necessaria la capacità di entrare e uscire dalla rete quando serve. La nostra rivoluzione? È l’aggregazione dei servizi”.